Luce sulla morte di Aaron Carter: rivelata la causa del decesso della popstar americana

You are watching: Luce sulla morte di Aaron Carter: rivelata la causa del decesso della popstar americana in Game AVEC

Era stato trovato senza vita immerso nella vasca da bagno, con l’idromassaggio ancora in funzione. Ora l’autopsia rivela al mondo anche di cosa è morto Aaron Carter, popstar teen idol degli anni 2000 e fratello minore di Nick Carter dei Backstreet Boys, per i quali aveva aperto numerosi concerti, prima di dedicarsi alla carriera da solista con cinque album all’attivo pubblicati tra il 1997 e il 2018.

Il gruppo del fratello rese omaggio alla sua memoria in un concerto alla O2 Arena di Londra con un montaggio di immagini sul finale di No Place.

È una serata triste perché abbiamo perso uno di famiglia. Il fratellino di Nick, Aaron Carter, è morto ieri. Fa parte della nostra famiglia e vi ringraziamo per l’amore, i messaggi, il supporto che ci avete dato. – Backstreet Boys

Aaron Carer ha lasciato, oltre al fratello Nick – con il quale il rapporto non è sempre stato idilliaco –, la fidanzata Melanie Martin e il figlio avuto da lei, Prince, nato il 22 novembre 2021, un anno prima della sua morte.

Se l’amore ti avesse potuto salvare, avresti vissuto in eterno. – Melanie Martin

Aaron Carter: età della morte

Suonava vari strumenti, Aaron Carter: il pianoforte, la batteria, la chitarra e il sassofono. Aveva una passione per lo sport e per il ballo e spesso curava in prima persona le coreografie dei suoi live, prima di virare verso la musica rap.

 Ma la sua vita non era tutta rosa e fiori: Aaron Carter era stato più volte in riabilitazione e nel 2013 aveva presentato una richiesta di bancarotta per milioni di dollari di debiti, in gran parte legati alle tasse. Il cantante, che si dichiarò affetto da un disturbo bipolare, ha avuto anche diversi scontri con le autorità per possesso di droga e guida spericolata.

La polizia lo aveva controllato nella sua casa di di Lancaster, in California, anche il giorno precedente alla sua morte: Aaron Carter era stato visto con un inalante su un video live di Instagram, secondo un rapporto incluso nei risultati dell’autopsia. La popstar aveva chiesto agli ufficiali di andarsene.

Il giorno successivo fu la governante a trovare il corpo del cantante senza vita, disteso nella vasca idromassaggio. Era il 5 novembre 2022. Aaron Carter aveva 34 anni.

Aaron Carter, cause della morte e autopsia

Nel corpo del cantante erano stati rinvenuto l’Alprazolam, farmaco a base di benzodiazepina ad azione ansiolitica disponibile in commercio con il nome di Xanax, e il difluoroetano, un gas compresso “comunemente usato nei detergenti spray ad aria” che “può indurre sensazioni di euforia se inalato”, come comunicato dal medico legale della contea di Los Angeles.

Aaron Carter, dunque, è morto annegato accidentalmente a causa dei sedativi e delle droghe che aveva assunto.

Queste erano le poche righe scritte su Twitter da Nick Carter il giorno dopo la scomparsa del fratello minore.

Il mio cuore è spezzato. Anche se io e mio fratello abbiamo avuto un rapporto complicato, il mio amore per lui non è mai svanito. Mi sono sempre aggrappato alla speranza che in qualche modo, un giorno, volesse percorrere un sentiero sano e alla fine trovare l’aiuto di cui aveva disperatamente bisogno. A volte vogliamo incolpare qualcuno o qualcosa per una perdita, ma la verità è che qui i veri mostri sono la dipendenza e la malattia mentale. Mio fratello mi mancherà più di quanto chiunque saprà mai. Ti amo fratellino. – Nick Carter

Sometimes we want to blame someone or something for a loss, but the truth is that addiction and mental illness are the real villains here. I will miss my brother more than anyone will ever know. I love you baby brother. pic.twitter.com/jqo9T0DnnQ

— Nick Carter (@nickcarter) November 6, 2022

Pochi mesi dopo il tragico evento, Nick Carter ha pubblicato la canzone Hurts to love you, definendolo “una storia d’amore incondizionato e di dolore” nonché “il brano più personale dei miei 30 anni di carriera”.

Chi era Aaron Carter: la carriera tra musica, danza e film

Aaron Carter aveva iniziato la sua carriera aprendo proprio i concerti della boy-band del fratello. Poi, tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000, ha venduto milioni di copie dei suoi quattro album personali, il primo dei quali quando aveva soltanto nove anni.

Il suo secondo album, Aaron’s Party (Come Get It), è stato pubblicato nel 2000 ed è stato triplo disco di platino. Dopo il disco, Aaron Carter ha supportato Britney Spears nel tour Oops!… I Did It Again.

Crescendo, Aaron Carter si è avvicinato al rap senza abbandonare la sua passione per la danza, divertendosi nei musical di Broadway e nello show televisivo statunitense Dancing with the stars, il format da cui è nato l’italiano Ballando con le stelle.

Il cantante e ballerino ebbe qualche ruolo anche come attore: in tanti ricorderanno i suoi cameo nelle serie tv Lizzie McGuire, Sabrina vita da strega e Settimo cielo o la sua piccola parte nella commedia del 2004 Il mio grasso grosso amico Albert. Ottenne il primo vero ruolo importante nel 2005 nel film Popstar, storia ispirata alla sua vita.

L’anno successivo Aaron Carter e i fratelli Nick, Bobbie Jean, Leslie e Angel Carter crearono il reality show House of Carters, trasmesso negli Stati Uniti. Ma sei anni più tardi la famiglia dovette dire addio a  Leslie, scomparsa nel gennaio 2012 all’età di 25 anni anche lei in circostanze non del tutto chiare.

You see the post Luce sulla morte di Aaron Carter: rivelata la causa del decesso della popstar americana Does it fix the problem you’re looking for? if not, please comment more on Luce sulla morte di Aaron Carter: rivelata la causa del decesso della popstar americana below so that Game AVEC can change & improve the content better for you guys! Thank you for visiting Game AVEC Website

Remember to source this article: Luce sulla morte di Aaron Carter: rivelata la causa del decesso della popstar americana của website avec.edu.vn

Categories: Trending

READ:  Welcome Home, guarda in anteprima una scena del film con Emily Ratajkowski e Riccardo Scamarcio

Leave a Comment