Classe 2001, a soli 22 anni Noa Kirel è stata scelta per rappresentare Israele con la sua canzone Unicorn. La cantante ha iniziato la sua carriera da adolescente ed è un volto molto noto nel Paese, sia per le sue canzoni che per qualche polemica che l’ha vista coinvolta.
Il viaggio di Noa Kirel nel mondo della musica avviene in tenera età e sin da piccola si appassiona imparando a suonare, a cantare e a scrivere canzoni. La sua canzone Unicorn è fra i 37 brani in gara all’Eurovision 2023 ed è stata scelta su oltre 78 proposte dalla Commissione musicale che ogni anno Israele istituisce per decretare il proprio rappresentante in gara all’Eurovision.
Artista polivalente che si è cimentata, oltre che nella musica, anche nella recitazione e nella conduzione in tv: un personaggio a tutto tondo da scoprire.
Noa Kirel: chi è la cantante che rappresenta Israele all’Eurovision 2023?
Nata a Ra’anana, una piccola città vicino a Tel Aviv, il 10 aprile 2001, Noa Kirel fa parte di una famiglia ebraica con i genitori di origini austriache e marocchine. La passione per la musica e per lo spettacolo si nota sin da piccola e, all’età di dieci anni, fa la sua comparsa sul piccolo schermo. Noa e la sua famiglia, infatti, partecipano al programma televisivo israeliano Pocherz, in cui i genitori aiutano i figli a realizzare i propri sogni.
Nel caso di Noa Kirel, il sogno era diventare una cantante. Sogno che, poco tempo dopo, si è avverato. La sua carriera nel mondo della musica inizia a soli 13 anni con il singolo di debutto Medabrim. Seguono una serie di singoli che culminano con il suo primo album in studio, pubblicato nel 2018, dal titolo Kfula.
Noa Kirel: curiosità sulla cantante di “Unicorn” per Israele
Noa Kirel non è conosciuta solo per essere una celebrità in Israele. La sua carriera, infatti, è iniziata con una polemica che ha finito per coinvolgere l’intero Stato e che riguardava proprio una sua canzone. Il brano in questione era Killer, pubblicato quando Noa aveva solo 14 anni. Secondo l’opinione pubblica, il testo e le immagini usate erano troppo provocanti per un’adolescente. Motivo per cui si è finito per discuterne addirittura all’interno del Parlamento di Israele.
Noa Kirel è anche molto legata al suo Paese tanto che, parallelamente alla sua carriera musicale, nel 2020 ha iniziato a prestare servizio militare all’interno delle Forze di Difesa israeliane. Terminato il servizio, ha ripreso ad esibirsi e a lavorare a nuova musica, tra cui la canzone con cui rappresenta Israele all’Eurovision 2023.
Noa Kirel: il video di “Unicorn”, in gara all’Eurovision 2023
Noa Kirel: il significato di “Unicorn”, in gara per Israele all’Eurovision 2023
Noa Kirel ha deciso di portare all’Eurovision 2023 un messaggio di forza e di speranza con la sua Unicorn. La canzone parla del potere dell’individualità, della fiducia in sé stessi e del coraggio di essere diversi in un mondo che spesso richiede conformità. Si tratta di un invito ad essere sinceri con sé stessi, ad abbracciare le proprie qualità uniche e ad avere il coraggio di distinguersi dalla folla: un messaggio che deve essere stato molto apprezzato da Israele. In un’intervista a The Times of Israel ha spiegato:
È una canzone che rappresenta tutti noi, l’intero paese, quindi spero che tutti sostengano questa canzone e che tocchi i cuori di tutti nel modo in cui ha toccato mio.
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